Jon Sobrino (Barcellona, 27 dicembre 1938) è un presbitero, religioso, teologo gesuita spagnolo naturalizzato salvadoregno.
Nato a Barcellona durante la guerra civile spagnola in una famiglia basca, entrò nella Compagnia di Gesù a diciott'anni. Fu inviato in El Salvador nel 1957. Più tardi fece gli studi di ingegneria presso la Saint Louis University, tenuta dai Gesuiti, negli Stati Uniti, poi di teologia a Francoforte, in Germania. Rientrò nel Salvador come docente universitario di teologia presso l'Università Centroamericana "José Simeón Cañas" (UCA), di cui ha contribuito alla fondazione.
Il 16 novembre del 1989 sfuggì all'attentato, organizzato da sicari mandati dal Governo salvadoregno, in cui persero la vita sei dei suoi compagni gesuiti (Ignacio Ellacuría, Segundo Montes, Juan Ramón Moreno, Ignacio Martín Baró, Amando López e Joaquín López y López), insieme a due donne, (Elba Ramos e la figlia minore Celina), domestiche presso l'abitazione dei teologi dell'UCA.
Autore prolifico, ha sviluppato il suo contributo nella cristologia, nell'ecclesiologia e nella spiritualità della liberazione.